Approvate in via definitiva il 17 maggio scorso le “Disposizioni a tutela dei minori per la prevenzione ed il contrasto del fenomeno del cyberbullismo”

Sono state approvate in via definitiva il 17 maggio scorso, le “Disposizioni a tutela dei minori per la prevenzione ed il contrasto del fenomeno del cyberbullismo” . Il provvedimento è stato approvato, in prima lettura, dal Senato il 20 maggio 2015, modificato dalla Camera il 20 settembre 2016 e, quindi, nuovamente approvato, con modificazioni, dal Senato il 31 gennaio 2017, per poi giungere alla Camera per l’approvazione finale.

La legge indica come finalità dell’intervento il contrasto del cyberbullismo in tutte le
sue manifestazioni (è stato soppresso ogni riferimento al bullismo) attraverso una strategia che comprende misure di carattere preventivo ed educativo nei confronti dei minori (vittime e autori del bullismo sul web) da attuare in ambito scolastico.
Viene, quindi, fornita una definizione dettagliata del cyberbullismo come “qualunque forma di pressione, aggressione, molestia, ricatto, ingiuria, denigrazione, diffamazione, furto d’identità, alterazione, acquisizione illecita, manipolazione, trattamento illecito di dati personali in danno di minorenni, realizzata per via telematica, nonché la diffusione di contenuti on line aventi ad oggetto anche uno o più componenti della famiglia del minore il cui scopo intenzionale e predominante sia quello di isolare un minore o un gruppo di minor ponendo in atto un serio abuso, un attacco dannoso, o la loro messa in ridicolo”.

Una delle principali novità introdotte dal provvedimento è la possibilità per il minore, o di chi esercita la responsabilità genitoriale, di chiedere direttamente al gestore del sito web o del social media, l’oscuramento, la rimozione o il blocco dei contenuti che rientrano nelle condotte di cyberbulli. Si prevede l’istituzione presso la Presidenza del Consiglio di un Tavolo tecnico interministeriale preposto a coordinare i vari interventi e mettere a punto un piano di azione integrato per il contrasto e la prevenzione del cyberbullismo.

La nuova norma, inoltre, stanzia 203.000 euro annui (per gli anni il 2017 -2018 e 2019) per le esigenze connesse allo svolgimento delle attività di formazione in ambito scolastico e territoriale finalizzate alla sicurezza dell’utilizzo della rete internet e alla prevenzione e al contrasto del cyberbullismo.