Entro il 2015 nessun bambino sarà più detenuto. La promessa arriva dal Ministro della Giustizia Andrea Orlando, in occasione di una conferenza stampa, svoltasi nei giorni corsi presso il carcere di Rebibbia.

Davanti al Ministro 8 mamme con i loro bambini, alle quali si è rivolto promettendo “la fine di questa vergogna contro il senso di umanità”.
“Non possiamo privare un bambino della libertà – ha proseguito il Ministro – è innocente ma allo stesso tempo ha diritto di vedere sua madre”.
“Abbiamo tre obiettivi da realizzare il prima possibile: il primo è la fine della detenzione per questi piccoli, il secondo è quello di rivedere le modalità con cui avvengono i colloqui tra genitori e figli.
Abbiamo firmato un protocollo d’intesa con l’Associazione Bambinisenzasbarre e con il Garante per l’Infanzia per ridefinire l’accoglienza in carcere”.

Secondo i dati del ministero della Giustizia, al 15 luglio 2015 nei penitenziari di tutta Italia c’erano 33 donne che stavano scontando una pena con i loro bambini. Quindici sono state accolte negli Icam, istituti a custodia attenuata per detenute madri, aperti a Milano, Torino e Venezia; le altre 19 sono invece in carceri normali. Gli Icam sono delle strutture detentive più leggere, istituite in via sperimentale nel 2006 per permettere alle detenute madri che non possono beneficiare di misure alternative di tenere con sé i figli.

Alla conferenza era inoltre presente il Presidente della Commissione per la tutela dei diritti umani del Senato, Luigi Manconi, che ha annunciato l’imminente apertura della prima Casa famiglia protetta a Roma.

Si tratta secondo Manconi, di una struttura in cui le donne potranno trascorrere la detenzione domiciliare portando con sé i bambini fino a 10 anni;strutture senza sbarre,in cui le madri vivono in appartamenti e i loro piccoli sono inseriti nel tessuto della città.