_ Il 28 gennaio la Camera dei Deputati ha approvato il c.d. DDL Lavoro – AC 1441-quater C, già A.S. 1167 – recante “Deleghe al Governo in materia di lavori usuranti, di riorganizzazione di enti, di congedi, aspettative e permessi, di ammortizzatori sociali, di servizi per l’impiego, di incentivi all’occupazione, di apprendistato, di occupazione femminile, nonché misure contro il lavoro sommerso e disposizioni in tema di lavoro pubblico e di controversie di lavoro“.

Il DDL deve ora ritornare al Senato per il via libera definitivo.

Il c.d. DDL Lavoro (art.50) prevede che “fermo restando quanto stabilito dall’articolo 48 del decreto legislativo 10 settembre 2003, n. 276, ivi compresa la necessaria intesa tra regioni, Ministero del lavoro e delle politiche sociali e Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca, sentite le parti sociali, prevista dal comma 4 del citato articolo 48, l’obbligo di istruzione di cui all’articolo 1, comma 622, della legge 27 dicembre 2006, n. 296, e successive modificazioni, si assolve anche nei percorsi di apprendistato per l’espletamento del diritto-dovere di istruzione e formazione di cui al predetto articolo 48.

In proposito si segnala che la Legge Finanziaria del 2007 aveva innalzato l’obbligo scolastico a 16 anni.

 Per leggere il resoconto della seduta in Aula del 28 gennaio 2010, CLICCA QUI

 Per seguire l’iter parlamentare del c.d. DDL Lavoro CLICCA QUI

Il Ministro dell’Istruzione, Mariastella Gelmini, aveva già espresso parere positivo in merito all’emendamento che introduceva tale disposizione nel DDL, presentato alla Commissione Lavoro della Camera dei Deputati.

Il Ministro Gelmini si era dichiarata “favorevole ad ogni iniziativa che permetta un rapido inserimento dei giovani nel mondo del lavoro”; contrario invece l’ex Ministro della Pubblica Istruzione, Giuseppe Fioroni, che considera l’emendamento un “salto all’indietro sul tema della formazione”, perché in questo modo non si intensificano “gli sforzi per collegare la fase educativa alla formazione e mettere in grado i ragazzi italiani di poter competere ad armi pari con i loro colleghi nel resto del mondo“.

 Per approfondimenti, si veda anche:

2° Rapporto Supplementare alle Nazioni Unite sul monitoraggio della Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza in Italia pagg. 115 e 161

mostra internazionale “Il lavoro minorile visto dai bambini” , una collezione di disegni di vittime dello sfruttamento del lavoro minorile, provenienti da ogni parte del mondo.