Lo scorso 30 marzo è stato presentato a Roma dall’Autorità Garante per l’infanzia e l’adolescenza, e dalla Rete Batti il cinque il documento di proposta”Verso la definizione dei livelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali dei bambini e degli adolescenti”.

Il documento, nato su impulso della rete Batti il Cinque, con il coinvolgimento dei Garanti regionali per l’infanzia e l’adolescenza, ha l’obiettivo di, contribuire alla definizione da parte dello Stato dei “livelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali”(LEP), in riferimento alle persone di minore età.

La proposta, che è stata presentata al Ministro per le Riforme Costituzionali, Maria Elena Boschi, punta ad individuare un approccio metodologico, fondato sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, per definire“tutte” le prestazioni con i relativi livelli, che si ritiene siano “essenziali per l’effettivo esercizio di tali diritti.

Le prestazioni enunciate nel documento si riferiscono a seconda dei casi, ad interventi specifici: dai servizi alla persona”, a standard strutturali, a strumenti normativi (da sviluppare ex novo ovvero da adottare per armonizzare e/o aggiornare norme esistenti), all’integrazione e coordinamento dell’azione dei diversi Enti preposti alla loro implementazione, ovvero alla loro organizzazione in ordine alla realizzazione degli interventi stessi.